"3" segna il ritorno sulla scena dei Prozac+, una delle band più controverse degli ultimi anni. L'ultimo album "AcidoAcida", infatti, da un lato ha riscosso un ampio successo commerciale, dall'altro ha assicurato al gruppo feroci critiche per il loro power pop decisamente poco originale e contrassegnato da un approccio musicale leggero, immediato e probabilmente superficiale..
Qual’è, dunque, la verità sui Prozac? Sono la next best thing del rock italiano come sostengono i numerosi fan, oppure un fortunoso e scontato mix di melodia e leggerezza come ritengono invece i non pochi critici della band?
Qual’è, dunque, la verità sui Prozac? Sono la next best thing del rock italiano come sostengono i numerosi fan, oppure un fortunoso e scontato mix di melodia e leggerezza come ritengono invece i non pochi critici della band?
La verità è posta, come
spesso del resto, al centro.
E' vero che i Prozac+ si rifanno
palesemente a formule musicali facilmente orecchiabili e capaci di
abbracciare una grande fetta di pubblico con le loro chitarre
distorte, i loro ritmi accattivanti, le loro melodie facilmente
memorizzabili e i loro testi provocatori. E' anche vero, però, che Eva, Elisabetta e GianMaria (i 3 componenti della band
friulana) presentano connotati che li distinguono in una certa
originalità dalla marea di gruppi dello stesso stampo
punk-pop.
Connotati che emergono ancora di più in "3", un disco che sin dall'inizio mostra la buona fede del gruppo nel non adagiarsi sugli allori della vincente formula AcidoAcida e ricercare altre vie musicali.
Ascoltando il singolo di lancio del disco, "Angelo", tornano tutte le componenti che hanno reso in breve tempo il gruppo uno dei più famosi della scena rock italiana, ma arricchite dalla presenza degli archi che, già al primo ascolto, la rendono decisamente diversa dal sound di "Acida".
Stessa cosa per quanto riguarda le altre canzoni. Le strutture sono più complesse del binomio ‘strofa-ritornello’ che era utilizzato praticamente sempre in passato. Tempi dispari, suoni più vari ed elaborati, per la prima volta troviamo dei veri e propri assoli fatti dalla chitarra o dalle tastiere.
Basta ascoltare canzoni come "Cagna" e "Ordine Disordine" per capire quanta strada è stata fatta dai Prozac+.
Nulla di nuovo, invece, per quanto riguarda i testi. Le tematiche, altra inconfondibile caratteristica del gruppo, restano invece le stesse degli album precedenti, quelle delle ansie e delle apatie giovanili, del sentirsi esclusi dal mondo, del problema della droga come unica via d’uscita, del disgregarsi sempre di più delle speranze e delle certezze. Temi forti e scottanti trattati senza peli sulla lingua che confermano i Prozac+ uno dei gruppi più “rumorosi” anche a livello concettuale.
Connotati che emergono ancora di più in "3", un disco che sin dall'inizio mostra la buona fede del gruppo nel non adagiarsi sugli allori della vincente formula AcidoAcida e ricercare altre vie musicali.
Ascoltando il singolo di lancio del disco, "Angelo", tornano tutte le componenti che hanno reso in breve tempo il gruppo uno dei più famosi della scena rock italiana, ma arricchite dalla presenza degli archi che, già al primo ascolto, la rendono decisamente diversa dal sound di "Acida".
Stessa cosa per quanto riguarda le altre canzoni. Le strutture sono più complesse del binomio ‘strofa-ritornello’ che era utilizzato praticamente sempre in passato. Tempi dispari, suoni più vari ed elaborati, per la prima volta troviamo dei veri e propri assoli fatti dalla chitarra o dalle tastiere.
Basta ascoltare canzoni come "Cagna" e "Ordine Disordine" per capire quanta strada è stata fatta dai Prozac+.
Nulla di nuovo, invece, per quanto riguarda i testi. Le tematiche, altra inconfondibile caratteristica del gruppo, restano invece le stesse degli album precedenti, quelle delle ansie e delle apatie giovanili, del sentirsi esclusi dal mondo, del problema della droga come unica via d’uscita, del disgregarsi sempre di più delle speranze e delle certezze. Temi forti e scottanti trattati senza peli sulla lingua che confermano i Prozac+ uno dei gruppi più “rumorosi” anche a livello concettuale.
Per concludere "3" non
rappresenta di certo una svolta nel rock italiano ma racchiude
l'onesto lavoro di una band come i Prozac+ che, senza eccessive
pretese, suonano e basta. Forse non troppo originali, ma con una
buona dose di passione ed onestà.
sabato 20 maggio 2000
La scheda dell'album da Wikipedia:
3Prozac+
Artista | Prozac+ |
---|---|
Tipo album | Studio |
Pubblicazione | 2000 |
Durata | 37 min : 29 s |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Pop punk Punk rock |
Etichetta | Emi |
Note | Disponibile anche in inglese |
Tracce
- Cagna
- Stonata
- Candido Nero
- Angelo
- Superdotato
- Vorrei
- PDS
- D+ come P+
- Automatica
- Sono un debole
- Mi piaccio solo
- Ordine Disordine
- Boys don't cry
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